Intervista a don Gianni Zappa, presidente Fondazione Guzzetti

Incontriamo Mons. Gianni Zappa, presidente di Fondazione Guzzetti, e con lui riflettiamo sull’anno appena trascorso e sul periodo post pandemia che ci aspetta.

Don Gianni, un anno complesso è alle spalle. Su cosa puntare, ora? Quali sono i passi che Fondazione Guzzetti deve fare?

“Non bisogna tralasciare niente di quanto è stato compiuto fino ad ora, anche in questo tempo di emergenza sanitaria. Oggi, in particolare, registriamo un notevolissimo aumento di richieste ai consultori della Fondazione. Si è registrata una crescita di disagio in questo tempo così complesso. A queste domande dobbiamo certamente rispondere”.

Da sempre un’attenzione particolare viene riservata alle famiglie nei consultori di Fondazione Guzzetti…

“Certamente. E ora occorre un perfezionamento dell’attenzione alle famiglie provate. Tante sono andate in crisi. E aumenta anche l’attenzione nei confronti dei ragazzi e dei giovani: il disagio è cresciuto non semplicemente di numero, ma anche di qualità. Sono emerse domande nuove. Abbiamo una percezione chiara di bisogni nuovi e diversi. Per questo si sta studiando una risposta adeguata”.

In che modo gli operatori di Fondazione Guzzetti si attrezzano per domande così complesse?

“Gli operatori di Fondazione Guzzetti hanno sentito – e sentono tuttora – una grande necessità relativa a un approfondimento di formazione, per rispondere a questi disagi. Hanno ben chiaro anche che occorre allargare le prospettive”.

Cioè?

“Oltre le scuole l’attenzione va riservata alle varie realtà aggregative: le parrocchie, gli oratori, i genitori dei bambini dell’iniziazione cristiana, gli educatori…”

I consultori di Fondazione Guzzetti sono molto apprezzati, soprattutto dagli utenti che hanno potuto sperimentare i servizi offerti. E’ opinione comune che i consultori sono un punto di riferimento per la cittadinanza, in cui trovare accoglienza, ma anche tanta professionalità…

“La professionalità dei consultori è molto alta! È la professionalità che qualifica i nostri consultori, professionisti formati, che continuano a formarsi. Il profilo vero del consultorio è un profilo di intervento e competenza professionale”.

Oggi sono in tanti a dire che occorre fare rete, ora più che mai. E’ un principio valido anche per Fondazione Guzzetti?

“Assolutamente sì. Dal punto di vista ecclesiale da parte della Fondazione Guzzetti c’è la consapevolezza di dover interagire molto con altri soggetti, in modo particolare con il servizio di pastorale famigliare e di pastorale giovanile. Tutti avvertiamo le nuove domande che emergono dalle persone. Tuttavia, non si tratta solo di fare rete, ma di valorizzare le competenze e di impegnare bene le risorse che ciascuno ha”.