A chi è rivolto: ragazzi e ragazze delle classi prime.
Negli ultimi anni, in particolare quelli post-pandemia, si è potuto osservare, sia nei contesti clinici che in quelli sociali, un aumento dell’incidenza di alcuni quadri sintomatologici nella popolazione adolescenziale, in particolare quelli connessi al cosiddetto “attacco al corpo”. I disturbi alimentari sono uno dei quadri sintomatologici in maggiore aumento in età adolescenziale e pre-adolescenziale. Il ricorso al cibo, o al suo evitamento, all’iperattività fisica o alle condotte di eliminazione, sono un segnale di un disagio più profondo, interno, spesso connesso con la fatica nella definizione di sé e nella comprensione e condivisione dei propri bisogni e vissuti. Il periodo adolescenziale è infatti caratterizzato dalla “tempesta” fisica, emotiva e relazionale. Proprio per questo motivo risulta importante stimolare una riflessione che parte da sé, dal proprio corpo, passando dal modo in cui la società restituisce il tema della fisicità, dall’importanza che si attribuisce al giudizio e dal modo in cui le proprie emozioni influiscono nel rapporto con il cibo.
Articolazione:
1 incontro online con gli insegnanti/genitori
2 incontri con la singola classe
1 incontro online di restituzione agli insegnanti/genitori
Durante gli incontri saranno utilizzati sia approcci frontali, volti a fornire spiegazioni su alcuni temi, sia più interattivi, che permettano ai ragazzi di esprimere i propri contenuti personali in un contesto aperto e non giudicante. Gli incontri si articoleranno in tematiche fondamentalmente connesse alla relazione tra cibo ed emozioni e al ruolo che il contesto sociale e relazionale assume nella lettura di sé. Gli incontri saranno gestiti da due operatori con competenze psico-pedagogiche.