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Testimonianza di Roberta – “In Fondazione Guzzetti accoglienza e professionalità”

“Anche se lavoro nel sociale (sono una pedagogista) non conoscevo la realtà dei consultori”.

Così racconta Roberta, un’utente di Fondazione Guzzetti.

“In un momento di difficoltà un’amica mi ha suggerito di chiedere aiuto al consultorio Gianna Beretta Molla, di Fondazione Guzzetti. Ho iniziato un percorso psicologico, poi interrotto, che però ho ripreso di fronte a nuove fatiche legate alla separazione. Questa volta sono stata seguita nel consultorio Restelli, sempre di Fondazione Guzzetti. Ancora oggi continuo il mio percorso con grande soddisfazione. Promuovo spesso i consultori anche tra le mie conoscenze”.

ACCOGLIENZA E PROFESSIONALITA’ ALTA

“Nei consultori di Fondazione Guzzetti ho sempre trovato tanta accoglienza, a tutti i livelli, e una professionalità molto alta, eppure sono molto esigente. Ricordo che all’ultimo appuntamento nel consultorio Gianna Beretta Molla ho regalato una pianta alle segretarie, per ringraziarle della loro disponibilità. Con il mestiere che faccio, non mi piace l’approssimazione. C’è il luogo comune che il consultorio abbia una professionalità inferiore rispetto a consulenze private in studi clinici o che sia un servizio inferiore rispetto a quello pubblico. E invece c’è molta qualità. Nel pubblico, ad esempio, ci sono tanti filtri tra lo psicologo e l’utente, poco contatto diretto con i pazienti e grande ristrettezza di risorse. I consultori oggi sono una grande opportunità per le persone che sono in difficoltà, soprattutto economica. Non è una dimensione di poco conto. E nei consultori vedo organizzazione e lungimiranza, un progetto di coordinamento reale e una collaborazione concreta tra operatori”.

COLLOQUI ONLINE

“Ultimamente i miei colloqui avvengono in modalità da remoto, ma ne sono felice. La mia giornata lavorativa è tutta online e dal punto di vista organizzativo è decisamente più funzionale. Non ho la necessità di pianificare gli spostamenti. Certo, mi spiace non vivere il contesto fisico del consultorio. Ma forse per me è più semplice, perché io avevo già una buona relazione con la mia dottoressa. Immagino che un accesso ex novo possa essere un po’ più faticoso attraverso lo schermo”.